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Unimore ancora promossa con   i nuovi corsi di lauree magistrali


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                  Il Prof. Fabio Tascedda, è il Presidente del corso di laurea magistrale in Bio-  Pellegrini. Abbiamo una serie
                  tecnologie Mediche. È professore di Farmacologia, si occupa di neurobiologia   di moduli in cui i ragazzi impa-
                  delle malattie mentali e dei farmaci correnti, la comprensione del perché il   rano le applicazioni cliniche,
                  cervello umano in certe condizioni va incontro a certe patologie e dalla com-  cioè cosa succede in campo
                  prensione della patologia per arrivare a capire che tipo di farmaci e che tipo   oncologico. A specchio abbia-
                  di interventi possiamo avere per queste malattie che, purtroppo, stanno diven-  mo l’indirizzo sulla medicina
                  tando sempre più importanti dal punto di vista sociale e anche dal punto di   personalizzata con le princi-
                  vista economico perché hanno un peso per la società molto importante. Pen-  pali applicazioni in campo
                  siamo al Parkinson o all’alzheimer che saranno gli uragani che travolgeranno   oncologico e questo è il corso                                PH: MARCHESE
                  la nostra sanità, perché i numeri sono talmente in crescita che i nostri sistemi   del prof. Cascinu che ha volu-
                  sanitari rischieranno di collassare.                            to seguire, in prima persona,
                                                                                  questo insegnamento.
                  Prof. Tascedda, qual è la principale causa dell’aumento di queste malattie neurode-
                  generative?                                                     Gli studenti interessati devono
                  La prima causa è l’aumento dell’età. Probabilmente geneticamente non era-  presentare curricula particolari?
                  vamo programmati per vivere una vita così lunga anche perché poi ci ritrovia-  Possono partecipare al test i
                  mo dal punto di vista biologico ad affrontare delle problematiche ben diverse   laureati in medicina e chirur-
                  come contaminanti ambientali, esposizione alla luce ecc.        gia, in farmacia o ctf, biologia
                                                                                  e biotecnologia. Solo queste
                  Parliamo del corso di studi della laurea magistrale in Biotecnologie Mediche.  quattro perché abbiamo biso-
                  Sono in questo corso da sei anni quindi sono all’ultimo anno del mio manda-  gno che arrivino alla magistra-
                  to e sono il presidente del Consiglio di corso di studi della laurea magistrale   le con delle basi molto forti in
                  in Biotecnologie Mediche. Mi occupo della parte organizzativa, burocratica   biologia,  biologia  molecolare
                  ma anche di tutta l’organizzazione della parte didattica. È un corso nato ne-  e genetica. Questi sono i requi-
                  gli anni 2000 quando nascono le biotecnologie, voluto da una persona che   siti di base d’ingresso, dopodi-
                  in Unimore è stata determinante, Stefano Ferrari, a cui è intitolato anche   ché devono superare un test
                  il centro di Medicina Rigenerativa. Lui è stato il primo che ha avuto questa   su trenta domande fatte sulle
                  visone di investire sulle biotecnologie. Ha creato un movimento in ingresso   materie base della biologia e
                  trasportando verso Modena numerosi ricercatori importanti, ha portato Mi-  delle biotecnologie e devono   Fabio Tascedda.
                  chele De Luca e la dott.ssa Graziella Pellegrini e tutta una serie di persone che   conoscere la lingua inglese.
                  insegnano dentro questa magistrale. La laurea va molto bene, l’anno scorso
                  abbiamo avuto quasi 50 iscritti che per una laurea magistrale di una Università   Voi lavorate in collaborazione con il Tecnopolo?
                  come la nostra è un numero importante anche perché possiamo arrivare al   Noi lavoriamo in stretta collaborazione con il Tecnopolo, abbiamo avuto molti
                  massimo a 60 studenti.                                          incontri anche quest’anno. Da anni ho voluto, inserito e mantenuto proprio
                  Noi abbiamo avuto negli ultimi anni una laurea magistrale che era un percor-  un corso tenuto da uno dei ricercatori del Tecnopolo che si chiama Elena
                  so unico con un primo anno di base. Siamo stati sempre concentrati verso la   Veronesi che tiene un corso sui modelli cellulari molto apprezzato. Inoltre
                  medicina rigenerativa, siamo una laurea magistrale che si chiama Biotecnolo-  quest’anno i contatti sono stati numerosi con la dott.ssa Gavioli perché abbia-
                  gie Mediche ma gli aspetti principali che curiamo sono principalmente sulla   mo avuto la possibilità di aprire un master sui sistemi regolatori e ho chiesto
                  medicina rigenerativa. Un’aggiunta che abbiamo fatto adesso è che la nostra   alla dott.ssa Gavioli di insegnare due crediti della magistrale spiegando più al
                  vita e la nostra salute non sono regolate solo dal genoma ma anche dall’epi-  lato tecnologico legato al Tecnopolo di Mirandola e al biomedicale.
                  genetica che è l’effetto che l’ambiente ha sul nostro patrimonio genetico. Ciò
                  che noi siamo è la somma di una lotta continua fra il nostro assetto genetico e   Molti dei nostri bravissimi ricercatori vanno all’estero. Cosa manca ancora in Italia
                  l’ambiente in cui viviamo, questo è determinante per i tumori, per il diabete   perché non si perda questo patrimonio?
                  e per le malattie mentali.                                      La scienza è fatta così. La scienza non può essere di Modena, per esempio io
                  Il secondo anno insegniamo ai ragazzi come modificare le cellule con il DNA,   sono sardo, ho studiato a Milano, sono passato da altre Università e adesso
                  come trasferire i geni. Il mio settore è la farmacologia dove insegno farmaco-  sono a Modena. Il problema principale è riuscire ad attirare bravi ricercato-
                  genomica quindi la risposta dei farmaci rispetto al nostro patrimonio gene-  ri stranieri qua. Noi non abbiamo cervelli in fuga, abbiamo dei ragazzi che
                  tico. Perché su dieci pazienti sette rispondono bene, due rispondono male   hanno deciso di muoversi, noi abbiamo il problema che non siamo capaci di
                  e uno muore? La risposta è nelle caratteristiche genetiche dell’individuo e   attirare persone.
                  questa sta diventando una disciplina molto importante perché è una discipli-  Dovremmo essere capaci di creare un’offerta almeno paragonabile agli altri
                  na salvavita.  Quest’anno abbiamo deciso, visto il successo del corso, di fare un   e a quel punto chi è qua decide se stare qua o andare all’estero e allo stesso
                  percorso comune di un anno dopodiché dividere in due tronconi. Il primo   modo un ricercatore estero metterà l’Italia tra le sue opzioni di scelta. Abbia-
                  troncone rimane com’era ed è incentrato sulla medicina rigenerativa, il se-  mo apprezzato moltissimo un progetto dell’ateneo partito lo scorso anno che
                  condo troncone completamente nuovo che attiviamo quest’anno è incentrato   si chiama progetto lauree internazionali.
                  sulla medicina personalizzata con particolare attenzione alle applicazioni in   È uno dei progetti strategici dell’ateneo. Questa laurea magistrale è una di
                  oncologia, infatti l’insegnamento principale sarà del prof. Stefano Cascinu.  quelle scelte dall’ateneo per partecipare a questo progetto. Ha fatto dei bandi
                  L’indirizzo sulla Medicina Rigenerativa è quello che abbiamo da anni e fun-  e ha funzionato, in un anno avremo tra i 22 e 24 ragazzi della magistrale in
                  ziona molto bene, i due corsi sono affidati al prof. De Luca e alla prof.ssa   mobilità tra l’Europa e gli Stati Uniti.


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