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Il prof. F. Catani ha fama di essere un primario Policlinico Universitario di Modena, l’ortopedia
severo ed austero con se stesso e poi con la sua e traumatologia rappresentano una rilevante
equipe, ma il viso nasconde, forse anche per le realtà che può considerarsi senz’altro all’avan-
origini romagnole, una profonda umanità che, guardia. Accetto perciò il concetto di eccellenza
siamo certi, è rivolta soprattutto ai malati della come risultato di un team e come obiettivo co-
sua divisione. Una carriera accademica di asso- stante per la salute del paziente.
luto livello professionale, iniziata dopo la lau-
rea a Bologna nel 1984, all’Istituto Ortopedico Con il suo arrivo qual è stato il salto di qualità del
Rizzoli sempre di Bologna nella scuola di spe- reparto che lei dirige?
cializzazione in ortopedia, traumatologia, poi Direi che abbiamo puntato a intervenire in tutti
di fisiatria e proseguita come ricercatore, poi i rami dell’ortopedia, cercando di coprire tutte
come professore associato e infine come ordi- le necessità e problematiche ortopediche. Posso
nario nella facoltà di Scienze Motorie, avendo affermare che grazie all’Università e al Policli-
come maestri illustri luminari come il Prof. P.G. nico abbiamo implementato la chirurgia robo-
Marchetti e il Prof. S. Giannini. Dal 2010 con tica e in questo campo siamo leader in Europa.
il trasferimento all’Università di Modena e Reg- Inoltre, sulla scia della tradizione della chirurgia
gio Emilia e al Policlinico di Modena, diventa della spalla e del gomita iniziata con il prof. L.
direttore della struttura complessa di Ortopedia Celli è stato costituito grazie anche all’arrivo del
e Traumatologia del Dipartimento di Scienze prof. G. Porcellini assieme alle competenza di
Mediche Chirurgiche Materno Infantili e dell’A- eccellenza della chirurgia della mano guidata
dulto; è inoltre direttore della scuola di speciali- dal dott. R. Adani, il centro di alta specializza-
tà di ortopedia e traumatologia, e direttore del zione del trattamento delle patologie dell’arto
master di II livello della chirurgia della mano. superiore.
È titolare di tre brevetti di protesi della caviglia
e del ginocchio e autore di oltre 150 pubblica- È una domanda banale chiederle cosa divide la buo-
zioni. Nella sua carriera, tra Bologna e Modena na dalla cattiva sanità?
ha eseguito oltre 5.000 interventi di chirurgia Io penso che la qualità della sanità si abbia
ricostruttiva e 1.500 di chirurgia artroscopica e quando al centro c’è il paziente. La cattiva sa-
ortopedica. nità invece si ha quando l’obiettivo non è più il
malato, ma altri fattori, quali i costi o l’organiz-
Prof. Catani, al pari di altri suoi illustri colleghi, le zazione, senza dubbio indispensabili per curare
chiedo se si considera tra le eccellenze della sanità al meglio il paziente, ma non primari rispetto
modenese così come voluta dal Magnifico Rettore di all’attenzione dovuta alla persona. La centralità
Unimore. Il Magnifico Rettore si pose come progetto, deve rimanere la persona e la bontà della sani-
quando diventò tale, di porre all’interno della strut- tà si dimostra quando le nostre attività mediche
tura ospedaliera figure di grande eccellenza. Quindi e chirurgiche sono volte prima di tutto verso il
le chiedo, lei si considera un’eccellenza? malato. Dobbiamo rivolgere più energie, sia in
Eccellenza che parola grossa… L’eccellenza ospedale che nella ricerca, per dimostrare che
non è mai del singolo ma di una scuola e di un il nostro “modus operandi” è per la soddisfazio-
gruppo di persone. Il lavoro che ho cercato di ne e la qualità di vita dei nostri pazienti e non
sviluppare anche a Modena è stato quello di trasformare il malato in un mero dato economi-
continuare la tradizione bolognese e di ricerca- co. E questo si può e si deve fare anche tenendo
re validi professionisti vicino a me, e per fortuna conto dei bilanci dell’Università e del Policlini-
li ho trovati, con i quali intraprendere una bella co. In un futuro, che è ormai presente, dovremo
avventura professionale, che va dalla chirurgia fare i conti con la valutazione del paziente che
ortopedica alla pediatria, dalla traumatologia giudicherà il nostro operato: com’è stato tratta-
alla chirurgia protesica dell’arto inferiore e su- to dal punto di vista medico, d’assistenza, infer-
periore. Posso affermare che all’interno del mieristico e anche quale ospitalità ha trovato sul
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