Page 19 - Symbols_n4
P. 19

Il prof. F. Catani ha fama di essere un primario   Policlinico Universitario di Modena, l’ortopedia
                                          severo ed austero con se stesso e poi con la sua   e traumatologia rappresentano una rilevante
                                          equipe, ma il viso nasconde, forse anche per le   realtà che può considerarsi senz’altro all’avan-
                                          origini romagnole, una profonda umanità che,   guardia. Accetto perciò il concetto di eccellenza
                                          siamo certi, è rivolta soprattutto ai malati della   come risultato di un team e come obiettivo co-
                                          sua divisione. Una carriera accademica di asso-  stante per la salute del paziente.
                                          luto livello professionale,  iniziata  dopo  la  lau-
                                          rea a Bologna nel 1984, all’Istituto Ortopedico   Con il suo arrivo qual è stato il salto di qualità del
                                          Rizzoli sempre di Bologna nella scuola di spe-  reparto che lei dirige?
                                          cializzazione in ortopedia, traumatologia, poi   Direi che abbiamo puntato a intervenire in tutti
                                          di  fisiatria e proseguita  come ricercatore, poi   i rami dell’ortopedia, cercando di coprire tutte
                                          come professore associato e infine come ordi-  le necessità e problematiche ortopediche. Posso
                                          nario nella facoltà di Scienze Motorie, avendo   affermare che grazie all’Università e al Policli-
                                          come maestri illustri luminari come il Prof. P.G.   nico abbiamo implementato la chirurgia robo-
                                          Marchetti e il Prof. S. Giannini. Dal 2010 con   tica e in questo campo siamo leader in Europa.
                                          il trasferimento all’Università di Modena e Reg-  Inoltre, sulla scia della tradizione della chirurgia
                                          gio Emilia e al Policlinico di Modena, diventa   della spalla e del gomita iniziata con il prof. L.
                                          direttore della struttura complessa di Ortopedia   Celli è stato costituito grazie anche all’arrivo del
                                          e Traumatologia del Dipartimento di Scienze   prof. G. Porcellini assieme alle competenza di
                                          Mediche Chirurgiche Materno Infantili e dell’A-  eccellenza della chirurgia della mano guidata
                                          dulto; è inoltre direttore della scuola di speciali-  dal dott. R. Adani, il centro di alta specializza-
                                          tà di ortopedia e traumatologia, e direttore del   zione del trattamento delle patologie dell’arto
                                          master di II livello della chirurgia della mano.   superiore.
                                          È titolare di tre brevetti di protesi della caviglia
                                          e del ginocchio e autore di oltre 150 pubblica-  È una domanda banale chiederle cosa divide la buo-
                                          zioni. Nella sua carriera, tra Bologna e Modena   na dalla cattiva sanità?
                                          ha eseguito oltre 5.000 interventi di chirurgia   Io penso che la qualità della sanità si abbia
                                          ricostruttiva e 1.500 di chirurgia artroscopica e   quando al centro c’è il paziente. La cattiva sa-
                                          ortopedica.                             nità invece si ha quando l’obiettivo non è più il
                                                                                  malato, ma altri fattori, quali i costi o l’organiz-
                                          Prof. Catani, al pari di altri suoi illustri colleghi, le   zazione, senza dubbio indispensabili per curare
                                          chiedo se si considera tra le eccellenze della sanità   al meglio il paziente, ma non primari rispetto
                                          modenese così come voluta dal Magnifico Rettore di   all’attenzione dovuta alla persona. La centralità
                                          Unimore. Il Magnifico Rettore si pose come progetto,   deve rimanere la persona e la bontà della sani-
                                          quando diventò tale, di porre all’interno della strut-  tà si dimostra quando le nostre attività mediche
                                          tura ospedaliera figure di grande eccellenza. Quindi   e chirurgiche sono volte prima di tutto verso il
                                          le chiedo, lei si considera un’eccellenza?   malato. Dobbiamo rivolgere più energie, sia in
                                          Eccellenza che parola grossa… L’eccellenza   ospedale che nella ricerca, per dimostrare che
                                          non è mai del singolo ma di una scuola e di un   il nostro “modus operandi” è per la soddisfazio-
                                          gruppo di persone. Il lavoro che ho cercato di   ne e la qualità di vita dei nostri pazienti e non
                                          sviluppare anche a Modena è stato quello di   trasformare il malato in un mero dato economi-
                                          continuare la tradizione bolognese e di ricerca-  co. E questo si può e si deve fare anche tenendo
                                          re validi professionisti vicino a me, e per fortuna   conto dei bilanci dell’Università e del Policlini-
                                          li ho trovati, con i quali intraprendere una bella   co. In un futuro, che è ormai presente, dovremo
                                          avventura professionale, che va dalla chirurgia   fare i conti con la valutazione del paziente che
                                          ortopedica alla pediatria, dalla traumatologia   giudicherà il nostro operato: com’è stato tratta-
                                          alla chirurgia protesica dell’arto inferiore e su-  to dal punto di vista medico, d’assistenza, infer-
                                          periore.  Posso  affermare  che  all’interno    del   mieristico e anche quale ospitalità ha trovato sul




                                                                                19
   14   15   16   17   18   19   20   21   22   23   24