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ventato ricco ma non sarebbe stata la sua vettura. Fu proprio la sua famiglia, la   applicata ad una vettura Pagani che esce dallo stabilimento di San Cesario sul
                  moglie Cristina ed i figli Leonardo e Cristopher, a chiedergli se questo era ciò   Panaro: d’avanguardia le soluzioni tecniche, raffinate le scelte estetiche, esteso
                  che lui voleva. E Pagani non accettò. Il resto della storia è ormai nota perché si   l’impiego del carbotitanio, il materiale composito dalle eccezionali prestazioni
                  chiama successo e trionfo. La Zonda C12 (C come il nome dell’adorata moglie   che Pagani aveva capito sin dagli anni ‘80 quando progettava Lamborghini. La
                  Cristina da sempre al suo fianco) e 12 come il poderoso 12 cilindri prepara-  Huayra, altro nome di un vento della Pampa, ancor di più della Zonda è co-
                  to appositamente della divisione motori ‘alta prestazione’ della Mercedes, la   struita attorno al pilota, alla sua personalità. È pensata per generare stupore,
                  AMG. Stile, meccanica, dinamica, prestazione, bellezza. E cura maniacale per   emozione, passione, desiderio, esaltazione. Progettare e costruire veicoli che
                  ogni dettaglio. Neppure la più piccola vite uscirà mai dalla “factory” se Hora-  nessun altro ha immaginato prima confermano l’eccellenza del percorso pro-
                  cio Pagani non l’ha prima vista e poi approvata. Arrivano prestigiosi premi e   fessionale del neo ingegnere Horacio Pagani motivando, da parte di Unimore,
                  riconoscimenti. E finalmente la realizzazione di quel sogno d’infanzia, visione   l’assegnazione del titolo assegnatogli”. La vicenda personale che vede Horacio
                  premonitrice. Come disse M.L. King ‘I have a dream!’. Se oggi l’Università di   Pagani realizzare il proprio sogno di progettista e produttore di auto ad altissi-
                  Modena e Reggio Emilia celebra degnamente, con la laurea honoris causa, Ho-  me prestazioni lo fa assurgere oggi a modello per tutti quegli studenti, dei corsi
                  racio Pagani è perché quel traguardo, che in 19 anni d’attività ha costruito 140   di laurea in ingegneria del veicolo, che vengono attratti nel nostro Ateneo da
                  Zonda e 225 Huayra, ha significato una totale nuova riscrizione delle regole   tutte le parti d’Italia e del mondo.
                  dell’automobilismo mondiale. La definizione di “Supercar” non può non essere   “I have a dream” diceva M.L. King.




                                          LA COSA PIÙ RAGIONEVOLE NELLA VITA? FARE UNA PAZZIA.



                        La sete di conoscenza è alla base del cammino che mi ha portato ad as-  è stato l’elemento conduttore di progetti e creazioni. Mi ha permesso di
                        secondare un desiderio creativo che nutrivo, fin da bambino, e che era   sentire chiaro il bisogno di attribuire un senso estetico ad oggetti, elemen-
                        alimentato dalle riviste di automobili, le poche disponibili in Argentina e   ti, dettagli che normalmente hanno solo uno scopo puramente funziona-
                        che facevano sognare tanti ragazzi, attraverso le immagini delle più belle   le. All’insegna di questa propensione, del dover piegare ogni calcolo, ogni
                        auto che, guarda caso, venivano costruite proprio a Modena, in Italia. Ed   formula, ogni geometria ad una bellezza formale ed estetica sono nati i
                        a Modena sognavo di arrivare perché in questa città c’è la “storia del mo-  progetti Pagani Zonda e Pagani Huayra dove la cura del dettaglio è visibile
                        tore”. Maserati, Ferrari, Lamborghini, Scaglietti, Stanguellini sono la storia.   soprattutto nei pannelli in fibra di carbonio, nei quali l’accostamento tra
                        Sono la tradizione italiana che tutti quanti dobbiamo rispettare. Qui c’è   trame e ordito diventa un motivo di vanto da mettere in vetrina. È l’ode
                        la mentalità, l’artigianalità, la cultura e le conoscenze per poter lavorare   più sincera e riconosciuta al lavoro artigianale e sartoriale, fatto a mano,
                        certi materiali. L’orgoglio di far parte di questa terra è forte, così come la   insieme al trionfo delle tecnologie composite a lungo studiate e messe a
                        stima e la profonda ammirazione per i miti italiani, i brand che hanno fat-  punto nel nostro atelier al fine di arrivare ad un perfetto connubio di Arte
                        to la “narrazione” e che continuano a far sognare tante generazioni. Dagli   e tecnica. Senza dimenticare il lavoro di squadra, della partnership con
                        inizi in Argentina ai miei primi esperimenti con modelli in legno fino al pro-  collaboratori stimati. Infine questa mio “lectio magistralis” non potrebbe
                        getto di una monoposto di Formula2, tutto ha denotato in me impegno e   finire se non mi rivolgessi alle giovani generazioni, a tutti gli studenti che
                        devozione. Aggiunti a quel rigore e disciplina che mi ha trasmesso la mia   affollano questa bellissima aula magna. Quando ci troviamo di fronte ad
                        famiglia, soprattutto respirati nella panetteria di mio padre, ispiratore e   un ostacolo non dobbiamo arrenderci. Dobbiamo ingegnarci per scaval-
                        modello di vita che mi diceva “Il pane deve essere sfornato tutte le matti-  carlo. Lungo il vostro percorso di vita farete tanti passi avanti e a volte
                        ne”. Esempio che spero di aver trasmesso, a mia volta, ai miei figli Leonardo   passi indietro. Il passo in avanti è sempre un successo che dà l’energia per
                        e Christopher e che hanno generato in me passioni e curiosità instancabili   farne uno successivo.
                        portandomi a fare incontri che hanno mutato il corso della mia nuova vita.
                        Come quello con le opere di Leonardo da Vinci secondo il quale l’arte e                              Horacio Pagani
                        la scienza possono coesistere tranquillamente e camminare “mano nella    Fondatore e Chief Designer Pagani Automobili S.p.A.
                        mano”. Questa visione, che è diventata la filosofia e l’etica della mia vita,   Dott. Ing. “honoris causa” in Ingegneria del Veicolo




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