Page 26 - Bilancio di genere 2021
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Nel 2021 sul totale dei permessi fruiti, oltre la metà riguarda i permessi orari L.104/1992,
che registrano un più ridotto gap di genere (pur rimanendo maggiormente fruiti dalle donne
(36% uomini, 64% donne). Invece rispetto ai permessi per congedi parentali, la richiesta è
quasi completamente femminile (tra il 90-100%).
2.4 Il lavoro da casa durante l’emergenza Covid-19
Nel corso del 2020 il Comitato Unico di Garanzia e UNIMORE hanno aderito all’indagine
“Il lavoro da casa durante l’emergenza Covid-19 nelle Università. Survey per il
personale docente-ricercatore” della Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità
delle Università Italiane, in collaborazione con il gruppo di ricerca nazionale Saph2@work.
L’indagine è stata realizzata nel 2020. La Conferenza ha proposto ai CUG aderenti un
questionario, somministrato attraverso Limesurvey, rivolto al personale tecnico
amministrativo e docente ricercatore con l’obiettivo di fotografare l’attività lavorativa negli
Atenei durante la seconda chiusura con riferimento ad alcune dimensioni e in relazione al
lavoro famigliare.
I primi risultati sul campione nazionale sono stati presentati dalla Conferenza Nazionale
degli Organismi di Parità delle Università Italiane il 20 Aprile 2021 e, sono disponibili nel
saggio di Ghislieri et al. (2022b). Il Comitato Unico di Garanzia e UNIMORE hanno diffuso
e promosso la compilazione del questionario e la risposta, in termini di partecipazione
all’indagine, è stata diffusa consentendo ai dati raccolti di raggiungere significatività
statistica.
All’indagine hanno partecipato 301 componenti del Personale Tecnico Amministrativo (70%
donne) e 338 componenti del personale docente e ricercatore (46% donne). Questa analisi
ha permesso di rilevare un maggior grado di coinvolgimento nelle attività di cura da parte
delle donne e una maggiore evidenza di conflitto lavoro-famiglia per le donne utilizzando un
indicatore proposto in letteratura da Colombo e Ghislieri (2008) e Netemeyer et al. (1996).
Maggiore è risultato anche l’impatto della pandemia sulla salute psicofisica delle donne sia
per il personale docente ricercatore che per il personale tecnico amministrativo in linea con
quanto riscontrato nel campione nazionale. Inoltre, si rileva un punteggio più elevato per le
donne rispetto ai colleghi nell’indicatore che misura la domanda di ore lavorative utilizzando
tecnologie al di fuori del normale orario di lavoro (Ghislieri et al., 2017).
In linea con quanto riscontrato a livello nazionale personale tecnico amministrativo e
docente ricercatore esprimono una preferenza verso l’alternanza delle modalità lavorative
in presenza e a distanza. Posto pari a 100 il totale del personale tecnico amministrativo che
ha partecipato all’indagine il 50% risulta non avere ricevuto formazione sul lavoro a distanza.
La percentuale di chi non ha ricevuto formazione sul lavoro a distanza è maggiore per le
donne (54%) rispetto agli uomini (41%). Ha ricevuto una breve formazione a distanza il 40%
delle donne e il 43% degli uomini mentre fra gli uomini il 16% ha ricevuto una formazione
sul lavoro a distanza approfondita e fra le donne il 6%. Fra PTA si constata un maggiore
gap di genere nella differenza fra formazione ricevuta e formazione ritenuta necessaria sugli
aspetti psicologici, sulle dinamiche del lavoro da remoto, sugli aspetti organizzativi, le
competenze digitali e gli aspetti normativi.
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