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Sì, entrare a far parte di questo                    Mi ha cambiato molto in senso
                progetto  mi  ha  cambiato  la  vita,  non            positivo  perché,  quando  ho  iniziato
                solo a livello calcistico. Ho imparato                questa esperienza, non riuscivo ad ac-
                ad essere uomo perché, grazie alle                    cettarmi, a causa delle mie difficoltà di
                persone che ho incontrato, ho capito                  comprensione. L’esperienza con Insu-
                (...) di poter riuscire a fare tutto, cosa            perabili mi ha permesso di conoscere
                che non riuscivo a pensare quando ero                 persone nella mia stessa condizione, di
                adolescente. Grazie ai mister sono mi-                integrarmi e di capire che ognuno ha i
                gliorato sia mentalmente che calcisti-                suoi tempi.
                camente, ma devo ringraziare anche i
                miei compagni di squadra che mi han-
                no sempre stimolato ad andare avanti.
                Sono unici e sono fortunato ad averli
                accanto...
                                                               Le parole di Samir Khattab, altro atleta degli In-
                                                               superabili, ci raccontano che con lo sport c’è la
                                                               possibilità  di  accettarsi  mettendosi  in gioco,  di
                                                               imparare  a  gestire  il  proprio  corpo  e  sviluppare
          Giuseppe Failla, atleta Insuperabili e capitano del-  maggiore consapevolezza; aumenta l’autostima
          la selezione campione d’Italia di Quarta Categoria   e la percezione di autoefficacia, perché si scopre
          18/19, offre con queste parole spunti suggestivi     attivamente  di  avere  capacità  mai  sperimentate
          sui benefici dell’attività sportiva. Failla è una per-  prima. Si sperimenta anche il valore della sconfit-
          sona con disabilità sensoriale e la passione per     ta, in partita o durante un esercizio. Tutto quello
          il calcio; e, come è successo ad altri atleti, non   sperimentato in campo diventa una risorsa per la
          sempre ha avuto l’occasione di allenarsi in ma-      vita quotidiana. Con una proposta sportiva adat-
          niera strutturata e adattata alle sue caratteristiche   tata,  ogni  atleta,  a  prescindere  dalla  diagnosi  o
          e bisogni. La scuola calcio Insuperabili offre un    disabilità presente, può migliorare a livello tecnico
          ambiente favorevole per lo sviluppo dell’atleta      e prestazionale, e in tutte le aree cognitive coin-
          con disabilità, che viene messo nelle condizioni di   volte nell’attività sportiva. Soprattutto nello sport
          sperimentare le proprie capacità e le proprie doti,   di squadra come il calcio, ci si misura anche nelle
          le proprie possibilità e i propri limiti, acquisendo   relazioni: in campo ci si rapporta agli altri secondo
          una maggiore consapevolezza di sé.                   i parametri tecnici, gli schemi di gioco e le regole
          Il metodo Insuperabili è costituito da una base te-  di quel determinato sport. Si allena anche il Sé
          orica e pratica di principi sportivi, tecnici e didatti-  sociale in senso più ampio, grazie alla partecipa-
          ci, attuata secondo un approccio multidisciplina-    zione a momenti formali e informali che ruotano
          re e in ottica bio-psico-sociale intorno all’atleta;   intorno alla squadra a cui si appartiene.
          si offre un’attività sportiva calcistica inclusiva, ri-  Il  team Insuperabili lavora, con ogni atleta, per
          volta ad atleti con alte capacità tecnico-motorie    l’inclusione attiva, e sul sentirsi parte di un grup-
          e un alto livello prestativo, passando per funzio-   po e di un sistema relazionale e sociale di pari
          nalità intermedie dove lo stress psico-fisico della   con cui condividere momenti di crescita, di sfida,
          seduta di allenamento viene calibrato sull’atleta,   e chiaramente, di divertimento. Perché sì, lo sport
          fino ad atleti con disabilità cognitive e/o motorie   può essere davvero, e sempre più, uno strumento
          più complesse a cui si propongono adattate sulle     di crescita e cambiamento per tutti.
          abilità motorie di base.



          ANDREA ANZALDI, ALESSIA GRAMAI e LAURA SICLARI • Reset Academy Insuperabili
          ELISA BISAGNO • Assegnista di ricerca in Psicologia dello Sviluppo Unimore












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