Page 12 - SymbolsUnimore_n5
P. 12

Nanomedicina e Nanobiotecnologie




                  nelle Scienze della Vita








                  Le  nanotecnologie conferiscono nuove o mi-  inserisce in una ampia rete internazionale, Eu-  mori, come il glioblastoma, inaccessibili o il cui
                  gliorate proprietà ai materiali attraverso il   ropean Technology Platform for Nanomedicine   trattamento porta ad un beneficio ridottissimo ed
                  controllo delle dimensioni, della forma e della   (https://etp-nanomedicine.eu/), che comprende   ad una aspettativa di vita minima, all’interno del
                  composizione. Con questi materiali e con tec-  big pharma, enti regolatori, SME e università,   Dipartimento di Scienze della Vita, ricercatori
                  nologie e strumenti sviluppati su scala nanome-  con l’obiettivo comune di armonizzare e pro-  facenti parte della piattaforma di Nanomedicina
                  trica, si possono realizzare dispositivi (elettro-  muovere ricerche innovative nel campo della   di Unimore hanno sviluppato nanomedicine di
                  nici, ottici, magnetici, meccanici, fluidici), per   nanomedicina e della nanobiotecnologia.  precisione. Queste ultime, basate su un disegno
                  studiare alcuni processi biologici fondamentali                                      sperimentale accuratamente studiato, sono in
                  (es. trasferimento di carica, trasporto ionico,   Nanomedicina: la nuova             grado di trasportare farmaci specificatamente e
                  signalling chimico ed elettrico, aggregazio-  frontiera della terapia                selettivamente, grazie a modifiche puntuali tra-
                  ne di proteine e peptidi). La  nanomedicina è                                        mite direzionanti specifici (ligandi) in grado di
                  l'applicazione delle nanotecnologie in campo   Nel campo della veicolazione e del direziona-  riconoscere recettori sovraespressi dalle cellule
                  terapeutico e  diagnostico  (da cui  il  termine   mento dei farmaci, uno degli aspetti più inno-  tumorali, dove il farmaco verrà rilasciato con
                  “teranostica”) e nella medicina rigenerativa.   vativi di cui si occupa il gruppo del Te.Far.T.I.   cinetiche controllate,  svolgendo  quindi  la  sua
                  L’obiettivo principale è realizzare diagnosi   (Proff. Vandelli, Forni, Ruozi e Tosi) è l’ap-  attività farmacologica in maniera più efficiente
                  in tempo reale e con procedure minimamente   plicazione  di  sistemi  nanometrici  in  grado  di   e con un minor effetti collaterali.
                  invasiva, per prevenire, trattare e seguire l’e-  proteggere il farmaco, sia esso sintetico o di   Un’altra sfida tecnologica, oltre che terapeuti-
                  voluzione di malattie rilevanti per la qualità di   materiale genico, di permettere un controllo del   ca, è rappresentata dalle malattie degenerative
                  vita dei pazienti e i costi per la società (cancro,   rilascio nel tempo, ma soprattutto di indirizzare   del Sistema Nervoso Centrale (es., Alzheimer,
                  malattie  infiammatorie,  cardiovascolari,  mu-  specificatamente il farmaco verso il target pa-  Parkinson, Huntington). In questo caso la diffi-
                  scolo-scheletriche e neurodegenerative).   tologico (cellule, organo, distretto). In questo   coltà è rappresentata dalla presenza della Bar-
                  La rete scientifica e di competenze che si sta   modo  è  possibile  massimizzare  l’efficacia  del   riera  Ematoencafalica,  struttura  fondamentale
                                                                                                       per la difesa del nostro cervello, ma che allo
                  sviluppando all’interno di Unimore sul tema   farmaco, oltre che consentire una maggiore se-  stesso tempo rappresenta una barriera pres-
                  della nanomedicina, e di cui il DSV rappresen-  lettività di azione. È il caso di numerosi “un-  sochè insormontabile per la quasi totalità dei
                  ta uno dei motori principali (per numero di ri-  met needs”, ovvero patologie che, per difficoltà   farmaci attivi. Nanomedicine opportunatamen-
                  cercatori, per l’acquisizione di contratti e fondi   connesse alle proprietà intrinseche dei farma-  te modificate in grado di superare la Barriera
                  competitivi, per il trasferimento tecnologico),   ci  (caratteristiche  chimico-fisiche  complesse,   Ematoencefalica  dopo  somministrazione en-
                  integra competenze multidisciplinari e comple-  instabilità, mancanza di selettività), o per le   dovenosa,  grazie  all’interazione  con  specifici
                  mentari per la medicina del futuro e in partico-  caratteristiche della patologia (inaccessibilità   recettori endoteliali o in grado di stimolare un
                  lare per settori come quello tecnologico-farma-  terapeutica,  difficoltà  nell’attraversamento  di   passaggio diretto tramite transcitosi, sviluppa-
                  ceutico, l'imaging, la diagnostica, i dispositivi   barriere fisio-patologiche), non hanno ad oggi   te all’interno del DSV, possono rappresentare
                  biomedicali. A tal fine, all’interno di Unimore,   una terapia consolidata e/o efficace.  una opportunità reale per veicolare nel distret-
                  nel 2018 è nata una piattaforma (http://www.  L’applicazione delle nanomedicine, intese come   to cerebrale differenti tipologie di farmaci, da
                  nanomedicine.unimore.it/site/home.html),  al  sistemi di delivery avanzati, di precisione e co-  molecole a basso peso molecolare a proteine ed
                  momento coordinata, come delegato scientifi-  struiti ad hoc per superare i limiti suddetti, per-  enzimi. Tali sistemi, prodotti in laboratorio e
                  co, dal Prof. Giovanni Tosi, del Dipartimento   mette  oggi  di intravedere  alcune  possibilità  di   disegnati ad hoc per una formulazione ottima-
                  di Scienze della Vita e che racchiude più di 300   trattamento per patologie quali il cancro e le   le, hanno dimostrato la loro efficacia in nume-
                  ricercatori appartenenti a diversi dipartimenti   malattie del Sistema Nervoso Centrale. Con ri-  rose prove precliniche, ponendo le basi per una
                  e numerose aree di ricerca. La piattaforma si   ferimento al cancro ed in particolare a quei tu-  futura traslabilità in clinica.

                                                                                12
   7   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17