Page 17 - Il nuovo padiglione didattico al Campus Ingegneria "Enzo Ferrari"
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dattiche capace di relazionarsi con queste due interpretazioni della composizione ar-
chitettonica, eleggendo una delle due a fondamento del progetto.
Vista la vicinanza fra il nuovo immobile e l’accesso di via Gottardi è auspicabile che
la progettazione si faccia promotrice di una caratterizzazione dell’accesso a tutto il
complesso, che attualmente è lasciato privo di un men che minimo segnale e reso
anonimo dalla presenza di una leggera recinzione. La nuova conformazione comun-
que dovrà garantire la chiusura del comparto nelle ore notturne e nei giorni festivi.
esigenZe
In base alle norme del piano particolareggiato ed agli interventi già eseguiti all’interno
del comparto, il nuovo padiglione dovrà avere un’estensione massima di 3.000 mq di
superficie calpestabile.
La proposta progettuale dovrà prevedere:
- n° 2 aule con capienza di minimo 300 persone con sedute fisse
- n° 1 aula con capienza di minimo 200 persone con sedute fisse
- n° 2 aule con capienza di minimo 150 persone con sedute fisse
Gli spazi distributivi dovranno essere adeguatamente dimensionati per minimizzare
l’affollamento e si dovranno prevedere qualche zona studio autonoma, portineria, ma-
gazzino, depositi, servizi igienici e locali tecnici. Gli impianti tecnologici ingombranti
dovranno essere accessibili senza pregiudizio per le attività didattiche ed integrati
nella progettazione architettonica.
vincoli uRBanistici ed ediliZi
La cartografia dello strumento urbanistico vigente del Comune di Modena classifica
l’area d’intervento all’interno dell’ambito VI Polifunzionale di tipo a (aree per funzioni o
insediamenti complessi ad elevata specializzazione) la cui disciplina è contenuta nelle
norme della zona elementare n. 473. Quest’ultima prevede 6 aree, delle quali l’intero
campus universitario è contraddistinto alla voce Area 01 per la quale valgono le pre-
scrizioni del piano particolareggiato approvato con delibera di Consiglio Comunale n.
178 del 20/7/95.
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