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Fabbricare con la luce





                  Laser ad impulsi ultracorti per micro e nano-lavorazioni avanzate




                  Sin dalla loro apparizione le sorgenti laser han-  di sorgenti impulsate, ovvero sorgenti in grado di   le prime sorgenti in grado di emettere impulsi ul-
                  no trovato impiego nei processi produttivi per   concentrare l’energia emessa in impulsi di durata   tracorti della durata di picosecondi e femtosecondi,
                  operare su metalli, polimeri, ceramici e vetri   molto breve con elevate potenze di picco. In tale   brevi impulsi luminosi di lunghezza di poche deci-
                  diventando in breve tempo le tecnologie di fab-  contesto, si è passati dai primi laser impulsati a   ne di µm e potenze di picco dell’ordine di gigawatt.
                  bricazione più diffuse per applicazioni quali il   lampada con durate dell’impulso dell’ordine di   Ulteriori caratteristiche del fascio laser sono
                  taglio sagomato di piastre e lamiere metalliche.  millisecondi alle moderne sorgenti controllate da   quelle di poter essere movimentato sulla superfi-
                  Nell’immaginario collettivo il fascio laser appare   dispositivi optoacustici in grado di emettere impul-  cie grazie a scanner galvanometrici e focalizzato
                  come  un  raggio  propagantesi  all’infinito.  Nella   si dell’ordine di pochi nanosecondi. Negli ultimi   ad un diametro di dieci micron, generando così
                  realtà, invece, moltissime applicazioni fanno uso   anni dello scorso secolo sono state poi sviluppate   elevatissime intensità dell’ordine di  Terawatt/

                                                                                                       cm2 che aprono nuove ed interessanti scenari
                    LIPSS su titanio per applicazioni biomedicali                                      per le applicazioni industriali. In tali condizioni
                                                                                                       infatti il materiale viene immediatamente vapo-
                                                                                                       rizzato, il riscaldamento del substrato risulta tra-
                                                                                                       scurabile, visto il ridotto tempo di interazione, e
                                                                                                       fenomeni ottici non lineari prendono luogo per-
                                                                                                       mettendo la generazione di strutture di ablazio-
                                                                                                       ne periodiche quali i LIPSS (Laser Induced Pe-
                                                                                                       riodic Surface Structures) o l’autofocalizzazione
                                                                                                       in materiali trasparenti (filamenting).
                                                                                                       Recentemente le sorgenti a pico e femtosecondo
                                                                                                       hanno  aumentato  la  loro  affidabilità  e  versatilità
                                                                                                       consentendo ai produttori di effettuare il salto dai
                                                                                                       laboratori di ricerca agli ambienti industriali. An-
                                                                                                       ticipando questa tendenza, il gruppo di ricerca di
                                                                                                       Tecnologie del DISMI da diversi anni si occupa
                                                                                                       di micro e nano-lavorazioni mediante l’utilizzo di
                    Solchi su vetro
                                                                                                       sorgenti ad impulsi ultracorti operando anche at-
                                                                                                       traverso diverse collaborazioni attive con laborato-
                                                                                                       ri di ricerca ed industrie sia in Italia che in Europa.
                                                                                                       Il  micro  e  nano-texturing  superficiale  rappre-
                                                                                                       senta una interessante soluzione per incremen-
                                                                                                       tare le caratteristiche tribologiche, miglioran-
                                                                                                       do usura e diminuendo il coefficiente d'attrito
                                                                                                       nei contatti striscianti di materiali metallici,
                                                                                                       ceramici o nei ricoprimenti. Con il laser vi è
                                                                                                       la possibilità di generare griglie quasi-regolari
                                                                                                       con periodicità nel campo  della  luce  visibile,
                                                                                                       strutture in grado di comportarsi come cristal-
                                                                                                       li fotonici bidimensionali e riflettere lo spettro
                                                                                                       luminoso in modo cangiante con la direzione.

                                                                                32
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