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7. LA SOSTENIBILITÀ
Il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità è un compito cui sono chiamate tutte le Istituzioni: insieme
a Economia, Società e Ambiente, le Istituzioni sono infatti il quarto pilastro dello Sviluppo sostenibile.
Unimore aderisce alla RUS, Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalla CRUI nel
2015, che coordina e condivide le esperienze di tutti gli Atenei italiani sui temi della sostenibilità
ambientale e della responsabilità sociale. Gli Atenei della RUS si impegnano ad orientare le proprie attività
istituzionali verso i 17 Sustainable Development Goals (SDGs), obiettivi di sostenibilità integrata
contenuti nell’Agenda 2030 dell’ONU.
Unimore è accreditato UNFCCC -United Nations Framework Convention on Climate Change. Unimore è
fra i sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima della Regione Emilia Romagna (20 dicembre 2020)
e contribuisce a tavoli regionali (Agenda 2030 e Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile, cabina
di regia Plastic -FreER).
Unimore è stakeholder del Comune di Modena nel progetto Zero Carbon City e del Comune di Reggio
Emilia nel progetto PROSPERA, e condivide il Piano d’Azione locale per zero emissioni di carbonio al
2050.
Le finalità generali di Sostenibilità che Unimore si pone nell’arco temporale del Piano Strategico 2020-
2025 sono delineati nel seguito, nell’ottica di un miglioramento continuo verso il conseguimento dei
SDGs. Essendo peraltro ogni attività dell’Ateneo declinabile in termini di Sostenibilità, ulteriori obiettivi,
contenuti in altre parti del presente Piano, sono riferiti anche a questo ambito. Ne è esempio la
riqualificazione edilizia, da effettuare attraverso la ristrutturazione degli edifici esistenti che ospitano sedi
dell’Ateneo, ovvero la pianificazione, progettazione e realizzazione di modifiche di parti dei Campus con
eventuali demolizioni e costruzione di nuove strutture, seguendo criteri di sostenibilità.
ANALISI DEGLI IMPATTI DELLA MOBILITÀ
Le attività dell’Ateneo generano un impatto con potenziali ricadute sia sull'ambiente che sulla salute
dell’uomo. Per armonizzare le attività istituzionali e migliorare la gestione degli aspetti ambientali, in
collaborazione con le direzioni ed i servizi di Ateneo deputati a settori specifici, è già attivo un
osservatorio permanente dello stato della sostenibilità dell’Ateneo
(http://www.unimoresostenibile.unimore.it/) sui temi trasversali indicati dalla RUS (cambiamenti
climatici, cibo, educazione, energia, inclusione e giustizia sociale, mobilità, risorse e rifiuti) e si intende
istituire formalmente un gruppo interdisciplinare composto da referenti di dipartimenti dell’ateneo.
L’Ateneo ha avviato un processo di quantificazione dei propri impatti ambientali, che comprende:
− il monitoraggio delle emissioni di CO2, con inventario annuale, e la valutazione della Carbon
Footprint di Unimore, secondo gli indicatori definiti dalla RUS;
− l’analisi del ciclo di vita (Environmental Product Declaration - EPD) di un dipartimento della
propria organizzazione
− il monitoraggio annuale della mobilità della propria popolazione universitaria negli spostamenti
casa-lavoro.
Nel periodo di riferimento i monitoraggi annuali di emissioni di CO2 e mobilità verranno sviluppati a
livello di singola struttura (dipartimento/campus) oltre che per l’Ateneo nel suo complesso, al fine di
evidenziare eventuali criticità; l’analisi EPD potrà essere estesa ad altre strutture dell’Ateneo alla luce del
risultato ottenuto nella prima applicazione fatta.
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