Page 9 - Il restauro del Teatro Anatomico
P. 9
Gaddi fece notevoli miglioramenti di anni Sessanta a dotare i laboratori di un
ordine funzionale alla sala per gli eser- moderno Microscopio Elettronico T.E.M.
cizi anatomici sul cadavere. Di notevole A succedere nella sede di via Beren-
Il busto di Bernardino Ramazzini interesse anche i notevoli miglioramen- gario dell’Istituto di Anatomia Umana
nell’atrio del Teatro Anatomico ti che il Gaddi portò anche nella parte Normale furono per pochissimo tempo
muraria del Teatro allestendo una saletta il Prof. Giordano Lanza e successiva-
detta “del Mascagni” comunicante con il mente il Prof. Giorgio Toni a cui si deve
museo che conteneva le tavole anatomi- questa sintesi sulle condizioni di degra-
che che vi furono poste e che tuttora si do del Teatro Anatomico scritta durante
trovano nel Dipartimento Chirurgico Me- la sua direzione negli anni ’70:
dico e di Scienze Morfologiche. Nel 1856 “Ancora oggi [1970] molte lezioni ven-
Gaddi inaugurò nel Museo Anatomico la gono svolte in questa aula [Teatro Ana-
Collezione Etnografica-Antropologica, tomico]: piccola ma sempre funzionale
l’Università di Modena ebbe così il primo e soprattutto di tanta eleganza. Non
Museo Etnografico-Antropologico scien- inopportuno ci sembra ricordare come
tificamente ordinato. sia veramente avvilente che i mezzi
A sostituire Paolo Gaddi fu chiamato Eu- economici a nostra disposizione impe-
genio Giovanardi e sotto la sua direzione e discano un restauro: che oltre a rinsal-
per le aumentate esigenze didattiche e per dare la balconata pericolante dovrebbe
l’aumentato numero di studenti, fu costru- essenzialmente provvedere a togliere gli
ito sopra la Sala delle Dissezioni un labo- strati di vernice (di cui i più recenti in
ratorio di Anatomia Umana. A Giovanardi smalto bianco) che coprono la meravi-
successe Romeo Fusari e successivamente gliosa tempera settecentesca. Tempera
Giuseppe Sperino di cui si ricorda la ric- di cui attraverso le scrostature del tem-
chissima collezione di scheletri ossei. po a saggi eseguiti da noi stessi, si può
Giuseppe Favaro (1926-1948) fu il suc- apprezzare la delicatezza degli azzurri e
cessore di Sperino e si dedicò all’organiz- i verdi. Ci auguriamo che la città di Mo-
zazione dell’Istituto di Anatomia Umana dena sappia e voglia salvare uno dei suoi
riordinando il museo e organizzando la più preziosi monumenti.”
nuova sezione di Istologia, umanista pro-
fondo e ottimo conoscitore del latino tanto
da tenere abitualmente un corso di Anato-
mia in questa lingua.
Dal 1948 successe alla Direzione dell’Isti-
tuto di Anatomia Umana Normale il Prof.
Callisto Chigi che riuscì alla fine degli 9