Page 66 - Bilancio di genere 2021
P. 66
Tabella 4.9 - Professor* Ordinar* per Dipartimento e sesso - Tasso di Femminilizzazione
per numero e Retribuzione Totale
L’analisi del tasso di
femminilizzazione, per dipartimento,
riferita sia al numero di Professor*
Ordinari che alla loro retribuzione
totale, restituisce la già evidenziata
segregazione nel merito delle
discipline. Rispetto ad una presenza
quantitativa di donne totale del 28,8%,
il tasso di femminilizzazione è ben
superiore per le discipline umanistiche,
in quelle legate alla comunicazione e
alla dimensione della cura, oppure in
quelle associabili ad un minore impatto
economico: sono donne il 53,8% delle
Professoresse Ordinarie di Scienze
della Vita, il 35,7% degli Studi
Linguistici e culturali, il 33,3% delle
Scienze chimiche e geologiche, e di
chirurgia, Medicina odontoiatrica e di
scienze morfologiche, il 35,7% di Comunicazione ed economia.
Una presenza inferiore alla media generale si osserva invece tra le Professoresse ordinarie
di Giurisprudenza (7,7%), di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (19%), di Scienze Mediche e
Chirurgiche Materno-infantili e dell’Adulto (13,3%).
Osservando il dato sulle retribuzioni, la componente variabile incide, come già sottolineato,
sulla differenza tra il tasso di femminilizzazione in termini quantitativi e quello invece riferito
alle retribuzioni. In questo caso la possibilità di accedere alle componenti variabili della
retribuzione varia a seconda delle discipline, pur essendo zero la differenza complessiva tra
il tasso di femminilizzazione riferito alle persone e quello riferito alla retribuzione.
Per quanto riguarda la parte fissa della retribuzione l’analisi del tasso di femminilizzazione
per numero di persone coinvolte e per entità della retribuzione complessivamente
conseguita conferma infatti un equo trattamento economico per la parte di retribuzione fissa,
dal momento che la percentuale di Professoresse Associate di UNIMORE (28,9%) è
analogo alla percentuale delle risorse ad esse dedicate, anzi di poco superiore (30,7%).
Per la parte accessoria della retribuzione si osserva una differenza di genere che vede il
tasso di femminilizzazione delle risorse inferiore al tasso di femminilizzazione delle persone
coinvolte (19,6% contro il 30,5%).
Anche nelle altre tipologie di componente variabile della retribuzione si colgono vistose
differenze, dal momento che i Compensi Ospedalieri della Libera professione riguardano
donne per il 14,3% tra gli ordinari ma queste accedono solo al 2,4% del totale dei compensi
di questo tipo. Una tendenza opposta si riscontra invece per i compensi Ospedalieri non
riferiti alla libera professione, per i quali il 21,2% delle donne che maturano questo tipo di
compenso conseguono complessivamente il 34,6% delle risorse.
66