Page 53 - Bilancio di genere 2021
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Capitolo 4 - La Riclassificazione delle Spese






             In  questa  edizione  del  Bilancio di  genere  di  Unimore  sono  stati  presi  in esame  il  conto
             economico del “Bilancio di esercizio 2020” e del “Bilancio di esercizio 2021” relativamente
             ai costi operativi, pari rispettivamente a 181.152.612€ per il 2020 e a 198.733.449 € per il
             2021, e si è deciso di continuare a concentrarsi sulla valutazione di impatto relativa agli input
             (vedi cap.1 Metodologia).

             La  stessa  metodologia  seguita  nel  Bilancio  di  Genere  2019  UNIMORE,  qui  di  seguito
             riproposta, è stata quindi nuovamente adottata, per consentire un confronto fra i diversi anni,
             ed ulteriormente affinata e approfondita.


             Metodologia di riclassificazione del bilancio di genere di UNIMORE:

             I costi operativi sono stati analizzati nel dettaglio dei conti codificati all’interno del piano dei
             conti di Unimore secondo lo schema CE.

             Il campo descrittivo attribuito a ciascun conto ha poi permesso di riclassificare secondo la
             prospettiva  di  genere  i  costi  operativi,  attribuendo  a  ciascuno  una  categoria  primaria  di
             stakeholder  di  riferimento  rispetto  alla  quale  poi  approfondire  la  dimensione  di  genere
             (studenti e studentesse, personale docente ricercatore, personale tecnico amministrativo,
             esperte ed esperti esterni, aziende fornitrici).

             Rispetto a tali categorie di stakeholder si è poi operata una classificazione dei costi in merito
             all’area di rilevanza di genere secondo l’Account Based Approach (vedi cap. 1 Metodologia).
             Si  sono  così  raggruppate  le  voci  di  spesa  secondo  i  costi  indiretti  (spese  non  riferite
             specificatamente  alle  pari  opportunità  o  all’empowerment  femminile,  ma  che  possono
             essere  ricondotte  a  donne/uomini  essendo  destinate  a  persone  fisiche,  e  dunque
             indirettamente  valutabili  rispetto  all’impatto  di  genere)  e  i  costi  ambientali  (spese  per
             acquisto di beni o servizi riferite a forniture da parte di società, per le quali la dimensione di
             genere rientra nell’ambito della sostenibilità sociale di genere per gli stakeholder esterni
             all’Ateneo). In quest’ultimo caso l’impatto di genere da parte di UNINMORE è valutabile
             rispetto  alle  modalità  di  selezione  delle  aziende  fornitrici  secondo  criteri  di  gender
             procurement.

             Un criterio trasversale di riclassificazione è stato infine quello dell’Approccio delle capacità
             secondo la teoria dello Sviluppo Umano (vedi cap. 1 metodologia).

             In questo caso sono state individuate 5 capacità primarie relative ad altrettante dimensioni
             di benessere sulle quali impatta l’attività dell’Ateneo e riconducibili ad un diverso impatto di
             genere valutato dalla prospettiva degli input.
             Per tale motivo si è ritenuto che le spese riferite agli studenti e alle studentesse soprattutto
             borse  di  studio,  fossero  principalmente  riconducibili  al  contributo  di  tali  spese  alla  loro
             capacità di  Acquisire  conoscenza,  anche  se  le  stesse  spese  possono  avere  un  impatto
             favorevole anche su altre capacità degli studenti e delle studentesse quali quella di lavorare,
             fare ricerca o fare carriera, ad esempio. Per la categoria del personale docente e ricercatore,
             i cui costi si riferiscono principalmente agli stipendi, oltre ad altre spese ad essi riconducibili,
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